Aggiornamento Annuale delle Retribuzioni e dei Valori di Vitto e Alloggio nel Lavoro Domestico
Secondo il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico specifica il processo di aggiornamento annuale delle retribuzioni minime contrattuali e dei valori convenzionali di vitto e alloggio. Questi aggiornamenti sono basati sulle variazioni del costo della vita per le famiglie di impiegati ed operai, come rilevato dall'ISTAT al 30 novembre di ogni anno.
La Commissione Nazionale per l'aggiornamento retributivo, convocata dal Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale, si riunisce annualmente per stabilire gli adeguamenti necessari. In assenza di accordo o della presenza delle parti dopo tre convocazioni, il Ministero è autorizzato a determinare un aumento retributivo pari all'80% della variazione del costo della vita per le retribuzioni minime e al 100% per i valori di vitto e alloggio.
Questi aggiustamenti diventano effettivi dal 1° gennaio di ogni anno, garantendo che i lavoratori domestici ricevano una compensazione che rifletta le condizioni economiche correnti e mantenendo così la loro capacità di sostenere le necessità di vita in un contesto di inflazione o variazioni economiche.
Art.38 Variazione periodica dei minimi contributivi e dei valori convenzionali del vitto e dell'alloggio
1. Le retribuzioni minime contrattuali e i valori convenzionali del vitto e dell'alloggio, determinati dal presente contratto, sono variati, da parte della Commissione Nazionale per l'aggiornamento retributivo di cui all'art. 45, secondo le variazioni del costo della vita per le famiglie di impiegati ed operai rilevate dall’ ISTAT al 30 novembre di ogni anno.
2. La Commissione verrà a tal fine convocata dal Ministero del Lavoro e Previdenza sociale, entro e non oltre il 20 dicembre di ciascun anno, in prima convocazione, e, nelle eventuali successive convocazioni, ogni 15 giorni. Dopo la terza convocazione, in caso di mancato accordo o di assenza delle parti, il Ministero del Lavoro e Previdenza sociale è delegato dalle Organizzazioni ed Associazioni stipulanti a determinare la variazione periodica della retribuzione minima, secondo quanto stabilito al comma 1, in misura pari all'80% della variazione del costo della vita per le famiglie di impiegati ed operai rilevate dall’ ISTAT per quanto concerne le retribuzioni minime contrattuali e in misura pari al 100% per i valori convenzionali del vitto e dell'alloggio.
3. Le retribuzioni minime contrattuali ed i valori convenzionali del vitto e dell'alloggio, determinati ai sensi dei commi precedenti, hanno decorrenza dal 1° gennaio di ciascun anno, se non diversamente stabilito dalle Parti.
Risposte a domande comuni
Le nuove retribuzioni minime contrattuali e i valori aggiornati di vitto e alloggio entrano in vigore dal 1° gennaio di ciascun anno, a meno che non venga diversamente stabilito dalle parti coinvolte nel contratto.
La Commissione Nazionale per l'aggiornamento retributivo viene convocata dal Ministero del Lavoro e Previdenza sociale entro e non oltre il 20 dicembre di ciascun anno, in prima convocazione. Se necessario, possono essere effettuate ulteriori convocazioni ogni 15 giorni. Dopo la terza convocazione, se non si raggiunge un accordo o in caso di assenza delle parti, il Ministero è autorizzato ad attuare le variazioni retributive.
Le retribuzioni minime contrattuali e i valori convenzionali del vitto e dell'alloggio vengono aggiornati annualmente dalla Commissione Nazionale per l'aggiornamento retributivo, seguendo le variazioni del costo della vita per le famiglie di impiegati ed operai rilevate dall'ISTAT al 30 novembre di ogni anno.
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