Diritti e Indennità in Caso di Trasferimento per il Lavoratore Domestico
Questo articolo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico stabilisce le condizioni per il trasferimento del lavoratore a una nuova sede di lavoro in un altro comune. Impone l'obbligo per il datore di lavoro di notificare il trasferimento al lavoratore con un preavviso scritto di almeno 15 giorni.
Durante i primi 15 giorni di lavoro nella nuova sede, al lavoratore trasferito spetta una diaria aggiuntiva pari al 20% della sua retribuzione globale per tale periodo. Viene inoltre garantito il rimborso delle spese di viaggio e di trasporto degli effetti personali del lavoratore, a meno che queste spese non siano direttamente coperte dal datore di lavoro.
Se il lavoratore decide di non accettare il trasferimento e il preavviso non è stato rispettato come da procedura, ha diritto a ricevere un'indennità sostitutiva del preavviso. Queste disposizioni mirano a tutelare i diritti dei lavoratori domestici in caso di cambiamenti significativi nel loro luogo di lavoro, assicurando trasparenza e supporto nel processo di trasferimento.
Art.32 Trasferimenti
1. In caso di trasferimento in altro comune, il lavoratore deve essere preavvisato, per iscritto, almeno 15 giorni prima.
2. Al lavoratore trasferito deve essere corrisposta, per i primi 15 giorni di assegnazione alla nuova sede di lavoro, una diaria pari al 20% della retribuzione globale di fatto afferente tale periodo.
3. Al lavoratore trasferito sarà inoltre corrisposto il rimborso delle spese di viaggio e trasporto per sé ed i propri effetti personali, ove alle stesse non provveda direttamente il datore di lavoro. 4. Il lavoratore che non accetta il trasferimento ha diritto all’indennità sostitutiva del preavviso, ove non sia stato rispettato il termine di cui al comma 1.
Risposte a domande comuni
Secondo il CCNL domestico, un lavoratore deve essere preavvisato per iscritto almeno 15 giorni prima del suo trasferimento in un altro comune. Questo dà al lavoratore tempo sufficiente per prepararsi al trasferimento e adattarsi alla nuova situazione lavorativa.
Al lavoratore trasferito deve essere corrisposta una diaria pari al 20% della sua retribuzione globale di fatto per i primi 15 giorni di assegnazione alla nuova sede di lavoro. Inoltre, ha diritto al rimborso delle spese di viaggio e trasporto per sé e per i propri effetti personali, a meno che queste spese non vengano direttamente coperte dal datore di lavoro.
Se un lavoratore domestico decide di non accettare il trasferimento e il termine di preavviso di 15 giorni non è stato rispettato, ha diritto a ricevere un'indennità sostitutiva del preavviso. Questo fornisce una certa protezione al lavoratore nel caso in cui il trasferimento non sia conveniente o accettabile per le sue circostanze personali.
Hai un lavoratore domestico e vuoi delegare tutto la noiosa burocrazia a meno di un caffè al giorno?
Baze offre una soluzione digitale ed innovativa che ti crea mensilmente cedolini, buste paga e tutti i documenti di cui hai bisogno con un solo click. Cosa aspetti?
Iscriviti ora e scopri di più