Mantenimento delle Condizioni Migliorative nel Nuovo CCNL
L'Articolo 3 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore domestico affronta il principio delle "Condizioni di miglior favore", stabilendo che qualsiasi trattamento più vantaggioso precedentemente accordato ai lavoratori sarà preservato su base individuale ('ad personam').
Questo articolo assicura che i diritti e i benefici maggiormente favorevoli, ottenuti in precedenza, non vengano erosi o annullati con l'introduzione del nuovo contratto.
Invece, tali vantaggi saranno mantenuti e applicati specificamente alle singole situazioni dei lavoratori coinvolti, garantendo così che le miglioramenti ottenuti nel tempo siano salvaguardati.
Questo approccio rafforza il senso di sicurezza e stabilità per i lavoratori domestici, sottolineando l'impegno delle parti sociali a proteggere e migliorare continuamente le condizioni lavorative nel settore.
Art.3 Condizioni di miglior favore
1. Eventuali trattamenti più favorevoli saranno mantenuti sotto forma di 'ad personam'.
Risposte a domande comuni
Nel contesto dell'Articolo 3 del CCNL domestico, "trattamenti più favorevoli" si riferisce a qualsiasi condizione di lavoro o beneficio che sia superiore a quelli stabiliti nel presente contratto collettivo. Questo può includere salari più alti, orari di lavoro migliori, maggiori diritti di ferie, o altri vantaggi che un lavoratore domestico potrebbe aver ottenuto in precedenza attraverso negoziazioni individuali o altri accordi.
Mantenere i trattamenti più favorevoli "sotto forma di 'ad personam'" significa che questi benefici saranno conservati su base individuale per coloro che già li ricevevano prima dell'entrata in vigore del nuovo CCNL. In altre parole, se un lavoratore aveva diritti o condizioni migliori rispetto a quelli stabiliti nel nuovo contratto, questi saranno mantenuti esclusivamente per quel lavoratore, senza estenderli automaticamente a tutti gli altri lavoratori domestici.
Il mantenimento dei trattamenti più favorevoli ad personam è importante perché garantisce che i lavoratori che avevano negoziato condizioni migliori in precedenza non subiscano una diminuzione dei loro diritti o dei loro benefici a causa dell'entrata in vigore del nuovo contratto collettivo. Questa disposizione cerca di proteggere i singoli accordi che sono stati vantaggiosi per i lavoratori, assicurando che le nuove norme non abbiano effetti retroattivi negativi sui singoli casi.
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