Tentativo di Conciliazione Pre-Giudiziale per le Vertenze Individuali nel Lavoro Domestico
Questo articolo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico stabilisce una procedura pre-giudiziale di conciliazione per le vertenze individuali legate all'applicazione del contratto. Prima di procedere in tribunale, le parti sono invitate a tentare una risoluzione attraverso la conciliazione presso le Associazioni territoriali dei datori di lavoro o le Organizzazioni Sindacali territoriali dei lavoratori.
Questa fase prevede che il lavoratore sia assistito da un rappresentante sindacale appartenente a un'organizzazione firmataria del contratto. Viene inoltre garantito al datore di lavoro il diritto di essere assistito da un rappresentante datoriale, a meno che non ci sia una rinuncia esplicita. L'accordo raggiunto durante la conciliazione avrà effetti legali vincolanti, come stabilito dal codice civile, e sarà documentato in un apposito verbale.
Questo processo mira a risolvere le dispute in modo più rapido ed efficiente, evitando il lungo percorso giudiziario e promuovendo un dialogo costruttivo tra le parti.
Art.47 Commissioni territoriali di conciliazione
1. Per tutte le vertenze individuali di lavoro relative all’applicazione del presente contratto, le parti potranno esperire, prima dell’azione giudiziaria, il tentativo di conciliazione, di cui all’articolo 410 e seguenti del Cod. Proc. Civ., presso una sede delle Associazioni territoriali dei datori di lavoro o delle OO.SS. territoriali dei lavoratori facenti capo alle Associazioni e Organizzazioni Nazionali stipulanti il presente contratto.
2. Il lavoratore deve essere assistito dal rappresentante di una Organizzazione sindacale dei lavoratori firmataria del presente contratto. In caso di assenza del rappresentante di un’Associazione datoriale, nel verbale di conciliazione deve essere esplicitato che il datore di lavoro è stato informato della possibilità di essere assistito da un’Associazione datoriale e che vi abbia espressamente rinunciato.
3. La conciliazione, che produce fra le parti gli effetti di cui all’art. 2113, 4° comma, codice civile, dovrà risultare da apposito verbale.
Risposte a domande comuni
Prima di avviare un'azione giudiziaria per vertenze individuali di lavoro relative all'applicazione del CCNL domestico, le parti possono esperire un tentativo di conciliazione presso una delle sedi territoriali delle Associazioni dei datori di lavoro o delle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, che fanno capo alle Associazioni e Organizzazioni Nazionali stipulanti il contratto.
Sì, durante il tentativo di conciliazione, il lavoratore deve essere assistito da un rappresentante di una Organizzazione sindacale dei lavoratori firmataria del presente contratto. In caso di assenza di un rappresentante datoriale, deve essere esplicitato nel verbale di conciliazione che il datore di lavoro è stato informato della possibilità di essere assistito e che ha espressamente rinunciato.
La conciliazione produce tra le parti gli effetti previsti dall'articolo 2113, 4° comma, del codice civile, e deve essere documentata in un apposito verbale. Gli effetti legali della conciliazione riguardano l'accordo raggiunto tra le parti e hanno valore legale simile a quello di un accordo raggiunto davanti a un giudice.
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